La visita ginecologica è uno strumento di valutazione del benessere della donna con riferimento particolare
all’apparato genitale. Consente di prevenire patologie tumorali attraverso esami semplici e non invasivi come il pap test , hpv test ed ecografia pelvica transvaginale 2D e 3D, di diagnosticare patologie in atto come infezioni genitali, endometriosi, fibromi uterini o disturbi della sfera sessuale, ma è anche un importante momento di counselling sulle opportunità contraccettive o riproduttive in qualsiasi fascia di età della donna.

Prevenzione

Test

Il Pap-test e l’hpv test sono esami non dolorosi e non invasivi di routine per prevenzione di patologie tumorali del collo dell’utero prevalentemente causate dal Papillomavirus. La ricerca del DNA virale (HPV test) permette inoltre di distinguere, in caso di infezione, se si tratta di un ceppo ad alto o basso rischio, cioè più o meno pericoloso nel determinare il rischio di tumore.
L’ecografia ginecologica permette di avere un quadro sullo stato di salute dell’utero e delle ovaie, sul funzionamento corretto del ciclo, e di individuare patologie ovariche o uterine prima che possano manifestarsi con disturbi o disfunzioni. Oggi con la tecnica 3D è possibile lo studio ancora più accurato delle anomali uterine.

Visita senologica

Ispezione e palpazione delle ghiandole mammarie e dei cavi ascellari sono il primo step per escludere la presenza di noduli mammari benigni o maligni e per definire un programma di prevenzione che si basa necessariamente sulla mammografia e l’ecografia mammaria.

Domanda: Quando eseguire in una giovane donna la prima visita gineologica?

Risposta: Sicuramente all’inizio dell’attività sessuale, per eseguire un counselling personalizzato sulla contraccezione ma anche sul rischio di malattie a trasmissione sessuale. È inoltre necessaria qualora anche nella pubertà si presentino disturbi o irregolarità del ciclo mestruale, o disagi correlati ad esso per esempio acne, irsutismo. In questo caso si esegue una semplice ecografia esterna transaddominale.

Contraccezione

Il counselling sulla contraccezione non si limita alla mera prescrizione. Il confronto con la paziente sulla esigenza contraccettiva deve tenere conto dell’età, della situazione relazionale, degli eventuali rischi e della aspettativa di riproduzione.

Valutazione del pavimento pelvico

Molti disturbi della sfera ginecologica derivano da alterazioni del tono muscolare del pavimento pelvico, che possono derivare a loro volta non solo dagli esiti di gravidanza e parto, ma anche da posture errate, abitudini di vita, attività sportiva, lievi traumi pregressi, etc, per questo il primo strumento di lavoro su questa problematica è sicuramente un’anamnesi accurata.

Quali sintomi possono portare e Come si trattano ipo o ipertono del pavimento pelvico?

Ne sono conseguenze frequenti la dismenorrea, cioè il dolore mestruale, la dispareunia, cioè il dolore sessuale, ma anche incontinenza urinaria da sforzo, cistiti ricorrenti.

Il trattamento non sempre è farmacologico ma prevalentemente riabilitativo, per cui si rende necessario un percorso di fisioterapia mirata pelvica per la quale collaboro con la D.ssa Giulia Farroni , fisioterapista, e Linda Agueli , osteopata, che sono a disposizione delle pazienti presso il mio studio medico, e che ringrazio per la dedizione nel loro prezioso lavoro.